News e Guide

Server : Come scegliere quello giusto

server

I server sono apparecchiature informatiche utilizzate allo scopo di elaborare o gestire un qualsiasi traffico di informazioni. Vengono diffusamente impiegati in campo informatico per fornire determinati servizi ad altre componenti (detti clients), che usufruiscono delle prestazioni di un server all’interno di un sistema informatico.
Un server, in base al contesto di operatività, può essere quindi:
– Un classico pc utilizzato per fornire servizi ad altri computer
– Una macchina specifica caratterizzata da altissima affidabilità e prestazioni al top
– Un processo che fornisce servizi ad altri processi.
Il server può essere quindi definito come un gestore di dati ed informazioni che lavora in modalità richiesta/risposta. Quando accediamo ad un sito web, tutte le informazioni contenute al suo interno fanno sempre capo ad un server così come quando facciamo una richiesta a Google, i risultati ottenuti vengono sempre restituiti da un server web.

PC vs Server: Differenze principali

Il pc desktop, molto diffuso negli uffici ma anche nelle abitazioni private, è un’apparecchiatura hardware organizzata in modo standard all’interno di un contenitore detto “case”. Funge da postazione di lavoro o da gioco e può raggiungere notevoli livelli di performance grazie all’installazione di componenti ad alto rendimento come schede madri e schede video. La potenza di calcolo può essere può essere adattata alle esigenze dell’utente utilizzatore e la “non portabilità” di queste macchine permette di distinguerli dai notebook e di essere usati allo scopo di creare vere e proprie postazioni per il suo utilizzo.
Il server è sempre un pc ma ha una particolare funzione che “trascende” dalla struttura hardware. La sua funzione è quella di fornire servizi online h24, 365 giorni l’anno. Rimane quindi costantemente collegato ad una rete e possiede un indirizzo IP fisso. Sui server si basa il servizio via web e, come già discusso sopra, un sito non è altro che un insieme di informazioni e dati ospitati su un server.
Dal punto di vista hardware, cioè strutturale, un server è quindi un computer in tutto e per tutto. Lo dimostra il fatto che è possibile rendere server un qualsiasi pc desktop. La maggior parte dei servizi offerti tramite l’uso dei server tuttavia necessitano di una potenza hardware tale da richiedere che queste macchine vengano strutturate in modo particolare e ad esempio organizzate e inserite in appositi armadi (detti rack).

Server : Raid 0,1,5 … cosa sono e a che servono?

Se stai pensando di acquistare un server molto probabilmente hai bisogno di far girare uno o più programmi applicativi in maniera continuativa, possibilmente riducendo al minimo il tempo di fermo e soprattutto evitando perdite di dati. Anche se ultimamente i controller Raid vengono proposti anche su workstation di livello professionale, l’installazione di dischi uniti in array RAID è sempre stata una prerogativa dei Server. I controller vanno dai più semplici, esclusivamente software, fino ai controller RAID hardware di alta fascia in grado di gestire pile e pile di dischi, creando array di ogni tipo e di ogni livello. E’ sicuramente uno di quegli aspetti che distingue un normale pc prestato al ruolo di server da un server vero e proprio.

Configurazione Tower o Rack, quale scegliere?

Server tower

  • Il server tower è una macchina montata in un cabinet simile a quello dei personal computer. Questo tipo di macchina presenta affidabilità e prestazioni superiori ad un normale pc ad uso privato, essendo il suo hardware specificatamente progettato per l’utilizzo aziendale.
    Visti i costi contenuti e i bassi consumi e ingombri, questa soluzione è preferibile all’interno di piccole infrastrutture con bassi carichi di lavoro.
    I principali vantaggi sono:
    • Scalabilità ed installazione; non necessitando di strutture particolari come il rack, il tower dà la possibilità di aggiungere altri elaboratori in una stessa rete aziendale senza dover effettuare lavori strutturali.
    • Raffreddamento; vista la bassa densità di componenti elettriche al suo interno, la dissipazione del calore è meno articolata e più efficiente delle altre soluzioni server.                                       Tuttavia utilizzare elaboratori singoli ha degli evidenti svantaggi.
    • Un insieme di server tower è molto più pesante ed ingombrante del corrispettivo in rack.
    • Il cablaggio di un gruppo cospicuo di tower può risultare complesso a livello logistico ed economicamente dispendioso.
    • Un gruppo di calcolatori singoli può essere molto rumoroso se raffreddato ad aria, poiché ciascun elaboratore presenta almeno una ventola dedicata.

Server Rack

Con il termine rack si indica un sistema standard d’installazione di componenti hardware, costituito da una struttura modulare larga 19 pollici (482,6 mm) e alta 1,75 pollici (44,45 mm) per ogni unità ospitata.
Generalmente si preferisce non riempirlo del tutto lasciando spazio tra un componente rack e l’altro, in modo da permettere una migliore circolazione d’ aria per il raffreddamento e una più semplice gestione dei collegamenti ed evitando anche confusione e sovraffollamento. Ogni armadio, inoltre, possiede un dispositivo meccanico di chiusura, per impedire l’intrusione da parte di terzi.
La prassi consolidata di buon approntamento di un armadio rack implica la presenza di alimentazione costante e di una temperatura preferibilmente attorno ai 20 °C, per permettere un corretto funzionamento dei componenti elettronici.
Per questo motivo, spesso negli armadi si trovano gruppi di continuità e ventole disposti anch’essi su supporti rack. Questo tipo di struttura, quindi, semplifica il cablaggio e riduce al minimo l’ingombro delle macchine. Tuttavia la riduzione dello spazio occupato porta ad un aumento della densità delle componenti elettriche, le quali a loro volta necessitano di un sistema di condizionamento esterno appositamente posizionato. La maggior complessità elettronica ed il raffreddamento dedicato rendono questa soluzione più adatta ad aziende con carichi di lavoro medio/alti, dove i costi dovuti all’ installazione e il mantenimento di un rack sono superati dai benefici derivanti dalla maggiore efficienza e potenza di calcolo.

 

Cos’è quindi il RAID? Cosa significa questo acronimo?

RAID è una sigla che sta a indicare Redundant Array of Independent Disks ovvero “insieme ridondante di dischi indipendenti”. Non è altro che una tecnica di installazione pensata per l’impiego di diversi dischi rigidi in un computer (o collegati ad esso) finalizzata a far si  che gli stessi dischi, nel sistema, appaiano e siano utilizzabili come se fossero un unico volume di memorizzazione.

In pratica si tratta di collegare più hard disk secondo determinati protocolli con diversi scopi.

Lo scopo è quello di impiegare più dischi non solo per aumentare lo spazio di archiviazione a disposizione ma per due obiettivi fondamentali: migliorare la velocità di lettura e scrittura e , più importante, rendere il sistema resiliente alla rottura di uno o più dischi.

Esistono diverse versioni standardizzate del protocollo RAID che prendono la numerazione che va da 0 a 6 anche se esistono altre versioni di RAID proprietarie come RAID 7 o RAID 10.

Alcuni controller RAID permettono addirittura di collegare uno o più dischi in più, normalmente non utilizzati, detti HOT SPARE. Il controller RAID non appena rileva la rottura di un disco, lo sostituisce immediatamente con il disco HOT SPARE.

In definitiva, prima di scegliere il tuo server cerca di individuare bene quali sono le tue necessità di operatività e di archiviazione. Pensa anche a quanto tempo di fermo macchina puoi permetterti in caso di rottura di uno o più dischi.

Sulla base di queste necessità avrai già più chiaro che tipo di controller raid dovrai aspettarti dal tuo server.

Server : Virtualizzazione

Negli ultimi anni e soprattutto in ambito server si è parlato sempre più di virtualizzazione. Chiunque si sia avvicinato al mondo dei server negli ultimi anni avrà sicuramente sentito utilizzare questa parola, virtualizzazione , più e più volte. Cos’è quindi la virtualizzazione e cosa c’entra con l’acquisto di un server fisico? La virtualizzazione non è altro che la tecnica con cui, grazie a determinati software, è possibile creare uno o più server virtuali installati su un server fisico.

In questo modo l’aspetto puramente hardware viene slegato dall’aspetto dello stack software introducendo diversi vantaggi.

Il primo vantaggio riguarda la possibilità di distribuire i carichi di lavoro in maniera migliore. Se il vostro server diventa troppo poco potente per il carico, dovrete spostare semplicemente la configurazione di una macchina virtuale. Spostando un solo file quindi potrete iniziare ad usare un server più potente in poco tempo.

Potete creare più server virtuali su un solo server fisico distribuendo le necessità su diverse macchine virtuali. In questo modo è possibile separare il server virtuale del gestionale dal server virtuale che gestisce altri servizi.

Ovviamente il servizio di virtualizzazione ha bisogno di potenza di calcolo e risorse hardware maggiori rispetto a quelle di cui si avrebbe bisogno senza virtualizzazione. Tenere bene in mente queste necessità ci potrà inidicare quante macchine dovrai virtualizzare e la richiesta hardware del servizio di virtualizzazione da impiegare (VMBOX, VmWare, Hyper-V ecc) prima di scegliere il tuo server hardware.

 

Brand Principali

DELLEMC

Nel 1984, un 19enne studente di medicina dell’Università del Texas inizia a vendere computer ricondizionati nella propria stanza del college con l’intento di racimolare qualche extra. Il suo nome è Michael Dell e nel giro di pochi mesi realizza che la sua idea può trasformarsi in un business dalle enormi potenzialità. Inizia a smontare e rimontare vecchi computer nella sua stanza del dormitorio. Il giovane studente di medicina li rivendeva ad altri studenti, con la previsione di poter guadagnare qualche dollaro “facile” e pesare meno sulle finanze familiari. Ciò che Michael Dell non aveva previsto (e non avrebbe mai potuto prevedere) è che quel suo “passatempo” gli avrebbe fatto guadagnare molti soldi in pochissimo tempo.
Dell abbandona immediatamente la carriera universitaria e, grazie ad un prestito dei suoi genitori, fonda la PC’s Limited e inizia a progettare e realizzare computer compatibili con sistemi IBM e basati sul processore Intel 8088. Il primo dispositivo ad essere messo in vendita fu il Turbo PC, dotato di un processore da 8Mhz e 10 megabyte di memoria. Il prezzo decisamente concorrenziale (795 dollari) fece sì che il Turbo PC stracciasse letteralmente la concorrenza, IBM in testa.

Quando Dell, nel luglio 1996, inizia a evadere i primi ordini arrivati online, ancora molti nella comunità imprenditoriale sono scettici sulle potenzialità di questo tipo di vendita. Entro la fine del decennio si sarebbero tutti ricreduti, vedendo che le vendite online giornaliere di Dell ammontavano a circa 18 milioni di dollari. Nel 1988 – Michael Dell aveva 23 anni -, la società si era quotata in Borsa e aveva raccolto 30 milioni di dollari.
L’acquisizione di EMC2, ad ottobre del 2015, per 67 miliardi di dollari, è stata la più grande di sempre nel mondo dell’IT per valore economico dell’intesa. L’operazione è finalizzata al rafforzamento di DELL nei settori core business di EMC, ovvero nel mondo delle infrastrutture IT, storage, business intelligence, virtualizzazione, cloud e sicurezza.
I numeri del 2020 sono solo l’ultima descrizione di un vero colosso. Le cifre, pubblicate sul sito ufficiale dell’azienda, raccontano di un fatturato 2020 che supera i 92 miliardi di dollari, in crescita di quasi 2 rispetto al 2019, e di un reddito netto positivo per circa 4,5 miliardi, dopo il passivo di oltre 2 miliardi nel 2019. Tutto questo in un anno come il 2020.

HPE

“I vincitori nel mercato di oggi saranno coloro che applicano il potere della tecnologia per alimentare il potere delle idee e la nuova Hewlett Packard Enterprise è costruita per accelerare questo viaggio per i clienti”, ha affermato Whitman.
Con queste parole, il 1 Novembre 2015 il presidente e amministratore delegato Meg Whitman suonò la campana di apertura alla borsa di New York segnando così l’inizio di un nuovo capitolo per la Hewlett Packard Enterprise. Un nuovo capitolo segnato da una nuova strategia totalmente dedicata a quattro Transformation Area – trasformare l’IT aziendale in un’infrastruttura ibrida –  proteggere le imprese nell’era digitale – estrarre valore dai dati – abilitare il posto di lavoro moderno – tutto questo con soluzioni tecnologiche e applicative innovative, contando sulla collaborazione strategica del proprio ecosistema di partner.
La tipologia di partnership e di acquisizioni sono state di fatto la chiave di volta dal 2015 ad oggi per affermare HPE nel mondo IT Enterprise. Dall’acquisizione di SGI, leader nel mercato supercomputer, a quella di SimpliVity, fornitore di infrastrutture iper-convergenti, o a quella di Nimble e RedPixie oltre a joint venture con Micro Focus e Aruba

FUJITSU

Fujitsu Siemens Computers è stata una joint venture di Fujitsu e Siemens, costituita il 1º ottobre 1999 e specializzata nella produzione e vendita di personal computer e sistemi informatici nell’area EMEA. Nel 2009 la parte di società posseduta da Siemens è stata acquisita da Fujitsu e dal 1º aprile è diventata Fujitsu Technology Solutions.
A metà degli anni ’90, i sistemi operativi Windows si diffusero e le prestazioni dei personal computer aumentarono in modo significativo. Negli anni 2000, con l’accesso a Internet ad alta velocità diventato ampiamente disponibile, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) hanno fatto breccia in tutte le sfere della nostra vita e molti di noi non possono più immaginare una vita senza ICT.
Negli anni 2010, il progresso delle TIC ha portato enormi cambiamenti. Con lo sviluppo di dispositivi intelligenti, come gli smartphone, è arrivato il momento in cui tutto era connesso a Internet. Le TIC hanno consentito alle persone di prendere una decisione appropriata fornendo analisi istantanee dell’enorme quantità di dati provenienti da tutto ciò che è connesso a Internet.
Fujitsu ha contribuito al business e alla società in una varietà di forme, inclusi data center ad alte prestazioni e capacità, server e reti mobili che supportano gli smartphone.

LENOVO

Fondata nel 1984 a Pechino, nel 2005 ha acquisito la divisione PC di IBM. Nel 2012 è entrata nel mercato degli smartphone e ha acquisito la CCE, principale venditore di computer in Brasile per una somma di 147 milioni di dollari. Nel 2014 ha acquisito per 3 miliardi da Google il produttore di telefoni cellulari Motorola Mobility. E cosi via… Quando si hanno le spalle coperte dal primo paese al mondo per produzione di componenti elettronici c’è poco da rimaner sopresi dei numeri raggiunti da Lenovo.
Lenovo Group Limited fondata come Legend Group Ltd e New Technology Developer Incorporated, è una multinazionale cinese con sedi a Pechino, in Cina e a Morrisville, negli Stati Uniti. Progetta, sviluppa, produce e vende personal computer, tablet, smartphone, workstation, server, dispositivi di archiviazione elettronici, software di gestione IT e televisori intelligenti.
Anche se il marchio Lenovo esiste soltanto dal 2004, la società ha una lunga storia alle spalle. Il 1984 è l’anno di fondazione della Legend Holdings, società con un capitale iniziale di 25.000 dollari e sede in un ex posto di guardia in Cina. Nel 1988 la società si è trasferita ad Hong Kong, dove ha iniziato a crescere fino a diventare il principale produttore cinese di PC. Nel 2004 Legend Holdings ha cambiato il proprio nome in Lenovo e nel 2005 ha acquisito la Personal Computer Division di IBM, la società che nel 1981 ha creato il primo PC.
Con un fatturato di 45 miliardi di dollari, Lenovo conta oggi più di 57.000 dipendenti (joint venture incluse) in oltre 60 Paesi e clienti in più di 160 Paesi. Laboratori di ricerca e di produzione sono dislocati in varie parti del mondo. Le acquisizioni, le collaborazioni con le associazioni di settore e gli investimenti in ricerca e sviluppo anche nei momenti di rallentamento dell’economia consentono a Lenovo di rimanere competitiva sul mercato e di offrire un portafoglio completo di prodotti.

 

Server : come scegliere quello ideale

Abbiamo affrontato insieme alcuni degli aspetti principali da valutare prima di acquistare un server per le tue necessità. Cerchiamo in questo ultimo paragrafo di raccogliere le idee per stilare un vademecum da utilizzare per scegliere consapevolmente un nuovo server.

  1. Tieni sempre conto delle specifiche tecniche di cui hai bisogno , se acquistare con giudizio è come sempre la via migliore, in certi casi risparmiare non è sicuramente il modo migliore per affrontare l’acquisto di un server. A differenza di un pc che può essere facilmente spento e upgradato, molte volte spegnere un server significa tenere diverse postazioni offline e fermare il lavoro. Perciò acquista un server sempre leggermente sovradimensionato rispetto alle richieste minime che hai.
  2. Acquista un server con il controller RAID in grado di offrire il livello RAID per le tue necessità , normalmente è più economico e meno problematico che implementare il controller in un secondo momento. Questo garantisce inoltre una sicurezza migliore.
  3. Scegli il formato adeguato alla tua struttura, se hai a disposizione un armadio rack allora un server in configurazione rack è sicuramente più comodo di un server in configurazione tower. Se invece non disponi di un armadio rack o non hai in programma di acquistarlo congiuntamente, preferisci un server Tower. Potrai posizionarlo in una stanza esattamente come un normale pc, anche se più grande.
  4. Considera l’eventuale virtualizzazione di una o più macchine e delle risorse aggiuntive richieste dai sistemi di virtualizzazione. In questo modo non avrai alcun tipo di problema quando andrai a creare le macchine virtuali.
  5. Valuta che tipo di connettività ti serve, una caratteristica tipica dei server è quella di poter gestire più schede di rete e dividere il carico di lavoro. Inoltre a differenza dei pc sono disponibili anche schede di rete con connessione in fibra ottica. Valuta bene che tipo di connessione richiede la tua nuova macchina.

Visita la nostra sezione del sito dedicata ai server 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *