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Guida alla scelta di un SSD: Come scegliere il tuo SSD

Guida alla scelta di un SSD

Guida alla scelta di un SSD : come acquistare il tuo SSD o il tuo nuovo pc con SSD consapevolmente

Hai iniziato a cercare il nuovo notebook oppure il nuovo pc fisso e non riesci a districarti fra le varie tipologie di SSD che vengono proposte nelle schede tecniche? Non ti è ancora chiaro che differenza ci sia fra un SSD SATA, un ssd NVMe oppure un disco HDD? Allora la nostra guida alla scelta di un SSD fa al caso tuo. La guida è valida anche se stai cercano un ssd esterno per portare sempre con te i tuoi dati o per effettuare dei backup molto veloci. Oppure è sempre più frequente il caso in cui tu voglia aggiornare il pc in tuo possesso semplicemente sostituendo il vecchio disco meccanico con un ssd.

Nella nostra guida alla scelta di un ssd troverai:

  1. Cos’è un SSD
  2. Tipologie di SSD
  3. A cosa serve un SSD
  4. Come Scegliere un SSD
  5. I miglior SSD in offerta

Guida alla scelta di un SSD : Cos’è un SSD

La storia delle memorie di massa per i computer ha attraversato molte evoluzioni. Fino a qualche anno fa l’unica tecnologia disponibile e utilizzata sui computer commerciali, sia fissi che portatili, era il classico Hard Disk caratterizzato da dischi magnetici sui quali vengono scritte le informazioni che vogliamo salvare. Le memorie flash erano costose e non sempre velocissime e oltre alla difficoltà nel produrle, venivano utilizzate solo ed esclusivamente per dispositivi come macchine fotografiche, palmari, telefoni cellulari e così via. Il movimento continuo e le vibrazioni tuttavia sono il peggior nemico degli hard disk meccanici e quando è diventato più facile produrre le memorie flash, si è di conseguenza arrivati subito al concetto di SSD, ovvero di disco a stato solido (Solid State Disk). Un “disco” SSD è un dispositivo di archiviazione digitale che, semplicemente, contiene varie schede di memoria flash collegate fra loro. Confrontando SSD vs HDD, l’unità SSD non ha parti mobili. Funziona in maniera molto simile a una chiavetta USB, solo meglio. All’inizio erano disponibili esclusivamente SSD che rispettavano lo standard di connessione dei normali dischi meccanici, ovvero lo standard SATA II. Oggi esistono anche dischi con standard di connessione PCI-Express , M.2 o NVME che decuplicano le velocità di lettura e scrittura. Questo consente un avvio rapido ed immediato del computer sul quale è installato un disco SSD, un rapido accesso ai programmi e una velocità di salvataggio di file mai raggiunta prima. Inoltre si elimina definitivamente il problema delle vibrazioni, degli urti e dei movimenti e per questo motivo le unità SSD sono molto comuni in computer portatili e tablet.

Il vantaggio principale di unità SSD a stato solido è la semplicità con cui viene concepito. Non sono presenti parti in movimento come nei normali dischi rigidi meccanici e questo significa che non c’è quasi nulla che si possa rompere. Questo rende le unità SSD affidabili e difficilmente possono essere danneggiate involontariamente.. Le migliori unità a stato solido SSD possono resistere ad accelerazioni fino a 1500 G, il che significa che possono resistere tranquillamente a tutto quello che può capitarti in una normale giornata di studio o di lavoro senza problemi. L’altro vantaggio offerto dalle unità SSD riguarda le prestazioni. L’assenza del disco “che gira” migliora notevolmente le velocità di lettura e scrittura che diventano quindi altissime anche in caso di unità SSD economiche. Per loro stessa natura il rischio di frammentazione dei dati delle unità HDD viene totalmente eliminato e un’unità SSD standard offre prestazioni superiori a un’unità a disco rigido nella maggior parte dei casi. Mentre l’avvio di un computer con HDD può durare anche due minuti o tre minuti, quello di un SSD richiede pochi secondi e, una volta avviata, l’unità avrà una velocità maggiore.

Tuttavia anche il disco meccanico “HDD” mantiene ancora oggi dei vantaggi che andiamo ad esaminare di seguito. I normali dischi rigidi utilizzano la stessa tecnologia ormai da molto tempo e hanno dimostrato la loro efficacia: questo significa che possono essere considerati convenienti ed affidabili. Inoltre il loro costo di acquisto in termini di “costo per archiviazione” è decisamente inferiore agli SSD. La maggior parte delle unità HDD offre costi pari a metà di quelli delle unità a stato solido. Ovviamente i prezzi cambiano ma di solito a parità di prezzo uno spazio di archiviazione con unità HDD è almeno doppio, se non addirittura superiore, rispetto alle unità SSD.

Questo significa che la miglior soluzione è un insieme delle due tecnologie; un SSD per l’avvio del vostro computer e l’installazione dei programmi (questo vi garantirà un rapido avvio e un accesso veloce ai vostri software preferiti), mentre un hard disk meccanico è l’ideale per la conservazione di molti dati visto il costo ridotto e l’affidabilità elevata.

Guida alla scelta di un SSD:Tipologie di SSD

Gli SSD sono ormai molto diffusi nei moderni PC sia fissi che portatili e se all’inizio erano utilizzati esclusivamente per il multimedia e il gaming, oggi sono un requisito fondamentale per qualsiasi computer dedicato a qualsiasi impiego. Nel caso abbiate un pc con qualche anno sulle spalle, passare da un disco meccanico ad un SSD è sicuramente uno dei migliori upgrade da applicare e ciò darà nuova vita alla vostra macchina. . Mentre affidabilità e capacità di archiviazione aumentano ed il prezzo diminuisce, gli SSD si stanno affermando pian piano anche nel settore mainstream. Aumentando notevolmente la velocità del supporto, è nata anche la necessità di cambiare la tecnologia che sta alla base del connettore che permette al vostro SSD di interfacciarsi con la scheda madre o il notebook. Questo avviene perchè lo scambio di informazioni è sempre più veloce e di conseguenza anche il protocollo di dati deve essere adeguato alle nuove possibilità offerte dagli SDD..

Per questo sono disponibili sul mercato diversi tipi di SSD che cambiano in particolare per formato, connettore, protocollo e velocità:

  1. SSD SATA 2,5″, sono stati il primo formato di SSD disponibili sul mercato in quanto sono interamente intercambiabili con i normali dischi meccanici. Utilizzano due cavi per funzionare, un cavo SATA che si collega direttamente alla scheda madre del computer e un cavo che arriva dall’alimentatore per la tensione di alimentazione. Sui Notebook troviamo invece un connettore unico che assolve alle stesse funzioni. Sono i meno costosi e i più semplici da installare soprattutto se il vostro scopo è quello di sostituire un hard disk meccanico su un vecchio pc. Raggiungo velocità di circa 600MB/s, ma la velocità effettiva si aggira sui 550 MB/s Guida alla scelta di un SSD
  2. SSD SATA M.2, utilizzano lo stesso protocollo di trasferimento dei dati degli SSD SATA ma hanno un diverso formato ed un diverso connettore, sono molto simili infatti a delle schede e hanno un connettore dedicato. Le velocità di trasferimento dei dati sono molto simili al protocollo SATA III. Il vantaggio sono le dimensioni ultraridotte.Guida alla scelta di un SSD
  3. SSD M.2 PCI-EXPRESS introducono il protocollo di comunicazione PCI-Express nel mondo degli ssd. Sempre su connettore m2 questo nuovo protocollo ha permesso di sfondare il muro dei 600mb/s in scrittura/lettura.
  4. SSD M.2 NVMe Lo standard NVMe (non-Volatile Memory Express), è un nuovo protocollo di trasferimento progettato per le memorie a stato solido. Sebbene lo standard SATA (Serial Advanced Technology Attachment) resti il metro di confronto per il settore dei protocolli di storage, non era stato originariamente concepito per lo storage flash, come quello utilizzato dagli SSD e pertanto non è in grado di offrire gli stessi vantaggi dello standard NVMe. Con l’andare del tempo, gli SSD dotati di tecnologia NVMe sostituiranno gli SSD SATA come nuovo standard di settore

Esistono poi diversi tipi di connettori M2 , in cui cambia la compatibilità per il connettore. Verificate il tipo di connettore che ha il vostro pc e soprattutto il protocollo supportato prima di acquistare un nuovo ssd.

Guida alla scelta di un SSD : A cosa serve un SSD

Il mondo cambia, la tecnologia cambia in modo più veloce e con esse anche i nostri bisogni. Se meno di 10 anni fa problemi di storage erano impensabili per una comune persona, oggi diventa sempre più indispensabile avere un accesso veloce alla propria work station o al proprio pc, avere un sistema operativo che risponde prontamente alle proprie esigenze e/o avere un tempo di esecuzione dei programmi in linea con i propri obiettivi quotidiani (RAM e CPU permettendo)

Oltre ai tempi di accesso ai dati molto inferiori (nell’ordine di un decimo di millisecondo…) e una maggiore velocità di scrittura e lettura dei dati rispetto a quelli di un classico HDD, l’assenza di parti meccaniche negli SSD aumenta di molto la resistenza del prodotto. Senza una testina mobile, le SSD sono anche più resistenti a vibrazioni e cadute e presentano una minore possibilità di rotture accidentali. L’assenza di parti in movimento riduce la produzione di calore e il consumo di energia. Anche i rumori spariscono, per una silenziosità che nei PC è interrotta solo dall’attivarsi della ventola di raffreddamento.

Un notebook dotato di hard disk SSD può avviarsi in pochi secondi e caricare programmi con grande velocità, portando a compimento il lavoro più rapidamente. Quello che conta per qualsiasi professionista, infatti, è l’accesso immediato e veloce al proprio PC, senza aspettare, ad ogni accensione, il caricamento del sistema operativo e dei programmi. Anche quei pochi secondi in più, infatti, possono risultare “snervanti” per chi deve connettersi prontamente alla sede centrale, cercare velocemente un file, inviare con velocità un documento urgente o mostrare una presentazione a un cliente.

Quando scegliere un notebook con HDD? Dipende dalle esigenze di archiviazione. Se si preferisce un notebook dalla grande capacità di archiviazione è bene scegliere un notebook con Hard Disk meccanico (ormai negli ultimi tempi anche con SSD la capacità di archiviazione dei dati consente di preferire comunque quest’ultima soluzione). Se si attribuisce particolare importanza a velocità, leggerezza e resistenza allora è ottimale la scelta di un pc con SSD.

Quando scegliete un notebook con HDD, dipende dalle esigenze di archiviazione: preferire un notebook dalla grande capacità di archiviazione (in questo caso, meglio un notebook con Hard Disk), oppure orientarsi soprattutto su velocità, leggerezza e resistenza (offerte dai portatili con SSD).Un’altra soluzione utilizzata nei portatili di ultima generazione è montare sia un disco SSD che un HDD: sul primo vengono caricate tutte le applicazioni e il sistema operativo, mentre l’HDD viene utilizzato solo per il puro storage. La configurazione ssd+hdd è disponibile su alcuni notebook Gaming e su pc professionali. E’ un compromesso ideale tra velocità, spazio di archiviazione e costi. un SSD anche non molto capiente (bastano circa 80 Gigabyte) dove memorizzare il sistema operativo e i software principali, e un HDD molto capiente dove inserire i file personali. Si tratta però di una configurazione difficile da avere su un portatile, a meno che non sia un 17 pollici, per questioni di spazio.

Guida alla scelta di un SSD : COME SCEGLIERE UN SSD

Abbiamo già visto nei paragrafi precedenti quali sono le tipologie di SSD Esisenti. Premesso che gli SSD basati su PCI Express o su NVMe abbiano delle prestazioni e dei costi nettamente maggiori rispetto agli SSD basati su interfaccia SATA, per i comuni computer “casalinghi”, vengono tuttavia per lo più impiegati degli SSD dotati della comune interfaccia SATA 3.0.
Oltre all’interfaccia impiegata ed alla capacità desiderata, dovresti anche controllare:

  • le velocità sequenziali in lettura e scrittura, espresse in MB/s o in GB/s, che indicano le velocità teoriche raggiunte nel leggere e nello scrivere i dati in maniera sequenziale;
  • le velocità in lettura e scrittura random 4k, espresse in IOPS, cioè in operazioni di input/output per secondo, che attraverso la lettura e la scrittura casuale di piccoli blocchi di dati, dotati di una dimensione di pochi kB, permettono di simulare uno scenario di utilizzo reale.

Questi appena detti sono i parametri più significativi per scegliere un SSD, e, ovviamente, più alti saranno questi valori e maggiori saranno le possibili prestazioni.

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